Cosa visitare

Cannobio e Valle Cannobina

Cannobio e la valle cannobina

Numeroso sono le frazioni

che compongono Cannobio

La più grande è Traffiume con il suo Orrido di S. Anna, separata dal capoluogo dal torrente Cannobino, che nasce in valle e sfocia nel lago.

Le sue origini sono da ricercare in epoca preromana, ma è in età medioevale che Cannobio si affaccia al mondo. Per i secoli successivi è sotto l’autorità di Milano con le famiglie Visconti prima e Borromeo poi. Conserva tutt’oggi legami forti con la sponda lombarda, pur appartenendo alla regione Piemonte. 

È un luogo ricco di storia e di arte, dove la natura è la protagonista indiscussa. Basti pensare alle innumerevoli possibilità di escursioni in montagna, alle gite in barca, al relax di una giornata al lago…

Da non perdere:

  • Lungolago, parco Lido e le Darsene
  • Santuario SS. Pietà e il Santo Miracolo e collegiata di S. Vittore Carmine Superiore (raggiungibile solo a piedi) e la chiesa trecentesca di S. Gottardo
  • Centro storico e palazzo Parasi (anno 1291), attualmente sede dell’ufficio turistico
  • Traffiume e l’orrido di S. Anna (anno 1363)
  • La Pista ciclabile lungo il torrente Cannobino
  • La fonte Carlina
  • Il mercato domenicale

La Valle Cannobina, o Val Tupa nel dialetto locale, valle buia, incassata ed erosa dalle acque del torrente che l’attraversa per circa 17 km si presenta imponente, selvaggia, con cime irte e strapiombanti, ma regala paesaggi d’indescrivibile bellezza, regno di una natura ancora incontaminata.

Dieci sono i paesi che incontriamo percorrendola da Cannobio:

  • Socraggio: altezza slm 485 mt, abitanti 1, piccolo villaggio, in antichità alpeggio.
  • Cavaglio: altezza slm 501 mt, abitanti 125, soleggiato e popoloso, si raggiunge attraversando un ponte di circa 100 mt di altezza sul torrente Cannobino.
  • Crealla: altezza slm 627 mt, abitanti 15, la mancanza di una strada carrozzabile fino agli anni ’90 ha permesso a questo piccolo villaggio di mantenere inalterate tradizioni altrove scomparse si possono ammirare ancora oggi case a costruite con la tecnica a secco, interamente in pietra e tetti in pioda.
  • Gurrone: altezza slm 700 mt, abitanti 10, balcone sulla valle e con vista lago.
  • Lunecco: altezza slm 410 mt, abitanti 10, centro della valle, punto di partenza per la visita degli altri paesi.
  • Spoccia: altezza slm 800 mt, abitanti 45, paese ricco di acque sorgive che alimentano le numerose ed eleganti fontane.
  • Falmenta: altezza slm 670 mt, abitanti 150, il paese più popoloso della valle fino a metà del XX secolo con alle spalle il Monte Zeda.
  • Gurro: altezza slm 810 mt, abitanti 252, di comprovate origini risalenti al2° sec. d.C., è conosciuto anche per le sue presunte affinità scozzesi. Il museo etnografico conserva e racconta la storia quotidiana degli uomini e delle donne della valle
  • Orasso: altezza slm 703 mt, abitanti 70, è il paese più antico della Valle. lo testimoniano la Chiesa parrocchiale di S. Materno, l’oratorio del Sasso con i suoi affreschi, il lavatoio.
  • Cursolo: altezza slm 886 mt, abitanti 40, accogliente e soleggiato offre testimonianze dell’antica cultura montanara (il lavatoio e il mulino) Ciascun paese della Valle ha il proprio costume, che le donne indossano abitualmente e con orgoglio.

I paesi della Valle sono collegati tra loro dalla Borromea, antica via ora itinerario escursionistico di notevole importanza La Cannobina collega da sempre Domodossola e la Valle Vigezzo con il lago Maggiore.

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